sabato 8 ottobre 2011

I regni Romano-Barbarici e la Chiesa

Con la fine dell'impero romano d'Occidente (476) ha convenzionalmente inizio il periodo storico chiamato Medioevo che, secondo la ripartizione diffusa fra gli storici, giunge sino alla scoperta dell'America (1492). Esso viene anche distinto in Alto Medioevo (sino all'anno Mille) e Basso Medioevo (il periodo successivo). E in questi secoli che viene lentamente costituita la regione storico-geografica europea come oggi la conosciamo.

- Con il declino e la caduta della potenza romana, l'Occidente si divise in regni indipendenti, costituite da alcune popolazioni germaniche: Vandali, Burgundi, Visigoti, Angli, Sassoni, Franchi, Ostrogoti. Questi popoli, formati da forti guerrieri ma dalla cultura ancora arretrata, mantennero in vita buona parte delle leggi e dell'organizzazione amministrativa ereditata da Roma, conservando però il controllo dell'esercito. Per la presenza insieme, di caratteristiche sia barbare che romane, i regni che si formarono si dicono romano-barbarici.

- Teodorico, re degli Ostrogoti, conquistò l'Italia e si stabilì nella capitale Ravenna (493). Dapprima egli rispettò le tradizioni di Roma e si servì di collaboratori romani (fra cui Cassiodoro e Boezio). Nell'ultimo periodo del suo regno i rapporti tra ostrogoti e romani peggiorarono, soprattutto a causa dei contrasti religiosi, poichè la popolazione germanica seguiva la dottrina dell'arianesimo. Teodorico, allora, per timore di un'alleanza a suo danno tra la Chiesa e l'imperatore d'Oriente, abbandonò la politica di tolleranza seguita sino ad allora, mandando a morte molti dei suoi collaboratori romani.

- I primi secoli del Medioevo videro l'impoverimento dell'economia e la diminuizione dei contatti tra le diverse regioni: si ebbe il ritorno a una civiltà sostanzialmente agraria e a un'economia naturale; i traffici commerciali, le attività artigianali e quelle manufatturiere diminuirono notevolmente. La vita associata si svolgeva soprattutto nei latifondi, le grandi propietà agricole dove ancora esisteva un minimo di attività economicae che garantivano una certa protezione nei confronti dei pericoli esterni.

- L'abbandono della città da parte dei suoi abitanti portò alla fine della civiltà urbana che aveva caratterizzato l'età di Roma. Molte città presero gran parte delle funzioni di governo precedentemente esercitate e decaddero; diminuirono così le attività economiche al loro interno, il numero dei loro abitanti e le loro dimensioni.

- La Chiesa di Roma, nel frattempo assunse un cosiderevole peso politico e divenne il punto di riferimento delle chiese occidentali. Crebbero anche il prestigio e il potere del vescovo di Roma, il papa, mentre grazie all'opera dei vescovi molte città riuscirono a limitare il declino politico ed economico. da Roma partì una lunga opera di evangelizzazione nei confronti delle popolazioni non cristiane.
Furono, inoltre, fondati numerosi monasteri: in Italia il più importante fu quello di Montecassino (529), che seguì la regola di San Benedetto.
Numerose popolazioni barbariche si convertirono al cattolicesimo.

- In questo periodo ci furono (450) le popolazioni barbariche degli Anglosassoni, la leggenda racconta che re Artù, non si sa se realmente esistito, combatteva per cercare di evitare le invasioni dei Sassari.

- Nell'alto Medioevo: economia Multicentrica (funzionavano le comunicazioni in altri paesi).

lunedì 12 settembre 2011

La fine dell'Impero Romano d'Occidente

- Dopo la morte di Alessandro Severo (235 d.C.) iniziò per l'Impero un lungo periodo di crisi economica e politica. inoltre, si moltiplicarono gli attacchi dei Barbari ai confini. Il potere dell'esercitò condizionò sempre più la nomina dell'imperatore, fino a quando le rivalità interne all'esercito sfociarono nel periodo dell'anarchia militare (235-284 d.C.).

- La crisi fu superata quando l'esercito nominò imperatore Diocleziano (284 d.C.). Egli sconfisse i nemici esterni e riformò il sistema di governo dell'impero. Il potere fu affidato a due Augusti, assistiti da due Cesari (TETRARCHIA), e i territori imperiali furono divisi in quattro parti. Sotto Diocleziano, nel 303 si scatenò la persecuzione più violenta contro i cristiani. Ciononostante la nuova religione si diffuse largamente in tutto l'impero.

- Per coprire le spese militari e amministrative Diocleziano introdusse, una nuova tassa, l'annona. Il peso di questa nuova tassa e il tentativo di fissare i prezzi con un decreto statale ebbero però un effetto negativo sull'economia: il commercio s'interruppe, l'agricoltura si impoverì, le città si spopolarono. Altrettanto dannoso fu il divieto di cambiare mestiere imposto ai contadini (che rimasero legati alla terra che lavoravano) e agli artigiani.
- Fra i successori di Diocleziano ripresero le lotte interne fino a quando prevalse definitamente Costantino come unico imperatore. la capitale fu spostata a Bisanzio che, in onore di Costantino,  prese il nome di Costantinopoli (attuale Istanbul). Per ottenere l'appoggio dei cristiana all'impero, Costantino, con l'editto di Milano (313 d.C.*), concesse loro la libertà religiosa. Terminarono così le persecuzioni. Con Teodosio I il cristianesimo divenne religione ufficiale dell'impero (380 d.C.).

- Dopo la morte di Teodosio I (395 d.C.) l'impero fu diviso fra i suoi due figli: Onorio ebbe l'Impero romano d'Occidente; Arcadio l'Impero Romano d'Oriente.

- La pressione dei barbari si fece incontenibile. La penisola italiana e Roma stessa furono conquistate e saccheggiate prima dai Visigoti (410 d.C.), poi dagli Unni guidati da Attila (452 d.C), infine dai Vandali (455 d.C.). La capitale dell'Impero d'Occidente fu spostata a Ravenna.

- L'ultimo, debole imperatore, Romolo Augustolo, fu deposto dal generale barbaro Odoacre. (476 d.C.). Costui si proclamò re, dichiarandosi soggetto all'autorutà dell'imperatore d'Oriente. Cessò così d'esistere l'Impero Romano d'Occidente. Con il 476 d.C. si fa convenzionalmente terminare l'età antica e iniziare quello medievale.


**Per ricordarsi di una data così importante come la fine delle persecuzioni cristiane, ricordatevi della targa di Topolino, appunto 313.

Cronologia
  • 235-284 d.C=Periodo dell"anarchia militare";
  • 284-305 d.C.=Diocleziano imperatore. Riforma dell'Impero;
  • 303 d.C.=Persecuzione di Diocleziano contro i Cristiani;
  • 313 d.C.=Editto di Milano istituito da Costantino: libertà di culto per i cristiani;
  • 324-337 d.C.=Costantino, unico imperatore;
  • 379-395 d.C.=Teodosio I imperatore;
  • 380=Il cristianesimo è proclamato religione ufficiale dell'impero;
  • 395=Divisione fra Impero d'Occidente e Impero d'Oriente;
  • 410-455 d.C=Invasione di Visigoti, Unni e Vandali;
  • 476=Fine dell'Impero Romano d'Occidente.

domenica 4 settembre 2011

Declino e caduta dell'Impero Romano d'Occidente

Il Cristianesimo
- Una caratteristica dell'impero romano fu la tolleranza religiosa. Le autorità romane e gli imperatori rispettavano le religioni e i culti diffusi nelle regioni conquistate senza imporre la religione politeista romana. Furono costruiti templi diversi da quelli romani.
Per rafforzare la propia autorità, l'imperatore usava presentarsi come protetto o discendente delle divinità.  Verso la fine del III secolo, sotto Diocleziano, si giunse vere e proprie forme di culto dell'imperatore, adorato come un Dio.

- Nella seconda metà del II secolo l'impero romano visse un periodo di grave crisi economica. Infatti a pressione dei popoli barbarici determinava un continuo aumento delle spese, per mantenimento di un forte esercito, mentre la fine dell'espansione romana aveva portato all'interruzione dell'afflusso a Roma di ricchezze e schiavi dai territori conquistati. Inoltre portarono la crisi dell'agricoltura e alla diminuizione della popolazione, mentre la città si riempivano delle plebi impoverite.
Si affermarono, così, vari culti, in prevalenza provenienti dall'Oriente, caratterizzati spesso dalla fede in una vita ultraterrena.

- Durante l'impero di Augusto nacque a Betlemme, in Palestina, Gesù. Proclamatosi Figlio di Dio, il Cristo (= il Salvatore) predicava una nuova religione fondata su principi di amore, giustizia, uguaglianza, carità. Denunciato dalle autorità ebraiche, timorose dei contenuti innovativi della nuova religione, durante il regno di Tiberio Gesù fu condannato a morte e crocifisso, con il consenso del governatore romano Ponzio Pilato.


- Il messaggio cristiano fu affidato ai dodici apostoli, scelti da Gesù per portare ovunque la nuova fede. Essi narravano la vita del Messia, raccolta nei Vangeli (= Nuova Novella o Buona Notizia) che con altri scritti costruirono il Nuovo Testamento. Il Cristianesimo incluse, fra le sue scritture, anche la Bibbia ebraica (= Vecchio Testamento).

- Paolo di Tarso ebbe un ruolo fondamentale nella diffusione del cristianesimo. Egli seppe armonizzare il messaggio di Gesù con la tradizione culturale greco-romana ed ebraica. Nelle sue lettere chiarì e fissò i principali punti della dottrina cristiana.

- Il propagarsi del cristianesimo fu favorito da diversi motivi: la presenza di elementi della tradizione ebraica, che ne facilita la diffusione presso le comunità israelitiche; la conciliazione con la cultura greco-romana, grazie all'opera di Paolo; i suoi contenuti "rivoluzionari" per quell'epoca (amore del prossimo, giustizia, uguaglianza, fede in una vita eterna) che ne favorirono la diffusione presso i ceti più poveri.

- La predicazione dell'uguaglianza di tutti gli uomini davanti a Dio, ma soprattutto il rifiuto di riconoscere l'imperatore come divinità, suscitarono nelle autorità romane una periodica ostilità nei confronti dei cristiani. La prima persecuzione si verificò ad opera dell'imperatore Nerone (64 d.C.) e portò alla morte degli apostoli Pietro e Paolo.
La ferocia dei romani costrinsero i cristiani a nascondersi nelle catacombe (tombe scavate nel sottosuolo). I loro segnali segreti, di riconoscimento, era un pesce che significava: "Jesus Cristus di Dio Figlio".


CRONOLOGIA
  • 30-33 d.C.= Predicazione pubblica di gesù Cristo;
  • 33 d.C.= Crocefissione di Gesù Cristo;
  • 45 d.C.= Inizio della missione evangelica di Paolo;
  • 64 d.C.= Prima persecuzione dei romani operata da Nerone.


lunedì 15 agosto 2011

La linea del tempo

Con la fine dell'Impero romano d'occidente (476 d.C.) ha inizio il periodo storico chiamato Medioevo che giunge sino alla scoperta dell'America (1492 d.C.).
Viene anche definito: Alto Medioevo (detto anche secoli bui) che va da V al X (sino all'anno 1000) secolo ed è caratterizzato da condizioni economiche disagiate e le continue invasioni barbariche; Basso Medioevo (o tardo Medioevo) un periodo intermedio, che vede lo sviluppo di forme di governo basate su signorie e vassallaggio, con la costruzione di castelli e la rinascita della vita nelle città; poi un crescente potere reale e la rinascita di interessi commerciali, specie dopo la peste del XIV secolo.

Sintesi dello sviluppo dell'impero Romano
- La morte di Augusto (14 d.C.), la sua successione ebbe inizialmente luogo per via ereditaria; i primi imperatori appartenevano tutti alla dinastia Giulio-Claudia. Dopoi le rivolte dell'esercito e il suicidio di Nerone; la successione ebbe luogo a volte per via ereditaria, a volte pe adozione, a volte per scelta dell'esercito o dei pretoriani.  La corte imperiale divenne, in certi periodi, luogo di intigri e di congiurie.

- Nel I secolo d.C. una serie di imperatori salì al trono per adozione: Traiano, Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio. Essi governarono con saggezza, e sotto Traiano, l'imperatore romano, raggiunse la massima estensione.
 Con la morte di Marco Aurelio il sistema dell'adozione cessò e non fu più ripreso.
Iniziarono frattanto gli attacchi di popoli nemici ai confini dell'impero, soprattutto Germania del nord e parti dall'Oriente.
Ancora per una cinquantina d'anni l'impero romani continuò a rafforzarsi sotto i Severi: uno di essi Caracalla, nel 212, concesse la cittadinanza romana a tutti i provinciali.
La dinastia dei Severi regnò sull'impero romano tra la fine del II secolo e inizi del III secolo, nata sulle ceneri di un lungo periodo di guerre civili. Il nome Severi è preso dal copostipite Settiminio Severo. Ultimo discendente fu Alessandro Severo.

- Nel I e II secolo d.C. l'impero raggiunse uno straordinario livello di civiltà e di sviluppo economico. Si moltiplicarono le nuove città, anche in regioni dove lo sviluppo urbano non era mai stato molto intenso.
Il commercio internazionale si intensificò, grazie anche all'imponente rete stradale romana (la via Appia). L'artigiano  si diffuse e si specializzò.

Cronologia:
  • 14 d.C.: muore Augusto Tiberio Imperatore. Dinastia Giulia-Claudia;
  • 37-41 d.C.: Caligola Imperatore;
  • 41-54 d.C.: Claudio Imperatore;
  • 54-68 d.C.: Nerone Imperatore. Fine della dinastia Giulio-Claudia; *
  • 70-79 d.C.: Vespasiano Imperatore. Dinastia Flavia;
  • 78-81 d.C.: Tito Imperatore;
  • 81-96 d.C.: Domiziano Imperatore;
  • 96-98 d.C.: Nerva Imperatore;
  • 98-117 d.C.: Traiano Imperatore. Iniziano gli imperatori per adozione;
  • 117-138 d.C.: Adriano Imperatore;
  • 138-161 d.C.: Antonio Pio Imperatore;
  • 161-180 d.C.: Marco Aurelio Imperatore;
  • 180-192 d.C.: Commodo Imperatore. Cessano gli imperatori per adozione;
  • 193-211 d.C.: Settiminio Severo Imperatore. Dinastia dei Severi.
  • 211-217 d.C.: Caracalla Imperatore;
  • 217-222 d.C.: Eliogabalo Imperatore;
  • 222-235 d.C.: Alessandro Severo Imperatore.
* Nerone odiato dai senatori, perchè si atteggiava a sovrano orientale, avvelenò la madre e incendiò Roma (fonte non certa), diede la colpa ai cristiani e organizzò le persecuzioni.